Nessuna luce, nessuna luce nei tuoi occhi blu brillante
Non avrei mai pensato che la luce del giorno potesse essere così violenta
Una Rivelazione alla luce del giorno
Puoi scegliere ciò che rimane e ciò che svanisce
Ed io farei qualunque cosa per farti rimanere
Nessuna luce, nessuna luce…. dimmi cosa vuoi che dica
Tra questa folla, urlando verso di me
Al tuo posto c'erano mille altri volti
Io stavo scomparendo dalla tua vista
Che il Cielo mi aiuti
Ho bisogno di fare tutto per bene
Nessuna luce, nessuna luce nei tuoi occhi blu brillante
Non avrei mai pensato che la Luce del giorno potesse essere così violenta
Una Rivelazione alla luce del giorno
Puoi scegliere ciò che resta e ciò che svanisce
Ed io farei qualunque qualcosa per farti rimanere
Nessuna luce, nessuna luce
Dimmi cosa vuoi che dica…
Ma mi lasceresti andare
Se ti dicessi quello che ho fatto?
E avresti bisogno di me
Se ti dicessi quello che sono diventata?
Perché è così facile,
Dirlo in mezzo ad una folla
Ma è così difficile, amore mio
Dirlo a te, da sola....
Nessuna luce, nessuna luce nei tuoi occhi blu brillante
Non avresti mai pensato che la Luce del giorno potesse essere così violenta
Una rivelazione alla luce del giorno
Puoi scegliere ciò che resta e ciò che svanisce
Ed io farei qualunque qualcosa per farti rimanere…
Nessuna luce, nessuna luce
Dimmi cosa vuoi che dica…
Tu vuoi una rivelazione
Vuoi fare la cosa giusta Ma è una conversazione Che non posso fare stanotte Tu vuoi una rivelazione Una sorta di risoluzione Vuoi una rivelazione Dimmi cosa vuoi che dica...
Nasciamo tutti
diversi e ciascuno con il proprio peculiare modo d’interpretare la vita. Ognuno
portatore di una ricca gamma di emozioni e sentimenti. Ognuno con il suo modo
di amare.
Poi cresciamo,
diventiamo grandi e viviamo in un mondo che ci spinge come pecore dentro un
recinto di conformismo,dal quale spesso non è più possibile uscire senza
sentirsi emarginati, incompresi e soli.
Dentro questo
recinto, stereotipato e prevedibile, il cinismo e la competizione, purtroppo,
sono i valori più quotati e chiunque si senta tenero, emotivo o sensibile è
costretto a pagare il prezzo della diversità o a dover nascondere, a volte
anche a se stesso, il proprio mondo interiore.
Questo stile di
vita, teso soprattutto a raggiungere il consenso sociale, chiamato successo o
realizzazione, poggia sui conseguimenti materiali e convenzionali e su un alto
tasso di conformismo.
Per sentirsi
socialmente realizzati bisogna avere:
1) un reddito. Col quale comprare…
2) una casa. Dove fare…
3) una famiglia. Con cui trascorrere…
4) le vacanze… viaggiare e incontrare
gli amici e i parenti.
E bisogna farlo
nei giorni prescritti, detti festivi o prefestivi, riunendosi e possibilmente
mangiando insieme. Ma anche…
5) andando sempre d’accordo.
Chiunque non sia
interessato a raggiungere e a rispettare questi traguardi in un tempo
ragionevole, è considerato strano, socialmente emarginato, disadattato e,
probabilmente, mentalmente malato.
La “malattia
mentale” è la paura inconfessabile di molti. L’etichetta che sancisce la
diversità e la conseguente emarginazione sociale, che terrorizza. Al punto che,
segretamente, tante persone ricorrono ai farmaci pur di non ascoltare un
sistema emotivo in contrasto con i dettami della società.
Bisogna essere
come tutti gli altri. NORMALI.
Anche nei sentimenti. Anche nelle emozioni.
Ma non tutti
riescono a lobotomizzare la propria emotività per conformarsi agli standard
sociali. Sempre più persone risentono del livellamento emotivo e
dell’amputazione della propria creatività e le malattie psicologiche oggi più
frequenti, la depressione e gli attacchi di panico, segnalano una falla nel
conformismo. “Falla” che, a mio parere, non andrebbe “curata” ma valorizzata,
esplicitata e incentivata.
Dentro questo
scenario, la sofferenza psicologica diventa la conseguenza di un dover essere
“emotivamente in un certo modo” impossibile da raggiungere, lo scarto tra un
sentire giudicato illecito e un sentire considerato lecito, e costituisce
spesso l’unica risposta sana davanti al tentativo di livellare i propri
sentimenti in uno standard socialmente prescritto, chiamato normalità.
Così, mentre ci
viene detto con insistenza cosa sia ragionevole provare nelle varie circostanze
della vita, il cuore funziona a modo suo e prescinde dai dettami della ragione.
Il cuore segue
una logica illogica, basata su valori diversi dagli status della normalità.
AMA.
Senza
preoccuparsi se questo sia conveniente, intelligente, disdicevole o giusto.
E, per quanti
sforzi compia, la ragione non riuscirà mai a modificare i sentimenti.
Può solo
scegliere di non ascoltarli.
Chi
ascolta il proprio cuore si apre alla verità di se stesso e trova la sua
unicità. La creatività che guida la sua vita e le sue scelte.
Nell’A-normalità
esiste la più profonda verità interiore di ciascuno.
Non esisti in quanto frutto del caso. L'esistenza ha
bisogno di te.
Senza di te nell'esistenza mancherebbe qualcosa: niente
potrebbe prendere il suo posto. Ciò ti dà dignità - il fatto che l'intera
esistenza sentirà la tua mancanza. Il Sole e la Luna, gli alberi, gli uccelli e la terra - ogni cosa, nell'intero universo, sentirà che un
angolino è vuoto, e che nessuno lo può colmare, fatta eccezione per te. Questo ti
dà una gioia, un appagamento, poiché senti di essere in relazione con
l'esistenza, ed essa si prende cura di te.
Allorché sarai limpido e pulito,
vedrai riversarsi in te da tutte le dimensioni un amore sconfinato.
Osho
La figura nuda siede sulla foglia di loto della
perfezione e osserva la bellezza del cielo stellato. Sa che "casa" non è un luogo fisico del mondo esterno ma una qualità interiore, fatta di rilassamento e accettazione. Le stelle, le pietre, gli alberi, i fiori, i
pesci e gli uccelli sono tutti nostri fratelli e sorelle nella danza della
vita. Noi esseri umani tendiamo a dimenticarlo, poiché inseguiamo i nostri
scopi personali e privati, e crediamo di dover lottare per ottenere ciò di
cui abbiamo bisogno. Ma il nostro senso di separatezza è
solo un'illusione fabbricata dalle piccole preoccupazioni della mente. Ora è
tempo di permettere a te stesso di ricevere lo straordinario dono
di sentirti "a casa", ovunque ti trovi. Se lo fai, assicurati di
concederti tempo per assaporarlo, in modo che possa sedimentare in te ancor
più profondamente e accompagnarti sempre. Se invece hai la sensazione che il
mondo esiste per sopraffarti, è tempo di fare una pausa. Esci, e
guarda le stelle.