La
Cabala è la raccolta di tutto il sapere mistico di tradizione ebraica. Tutto il
complesso di questa saggezza poggia sull'Albero della Vita, simbolo del
Macrocosmo, che esprime in forma simbolica le Emanazioni della Mente di Dio, il
pensiero creativo che nel suo infinito Amore emana da se stesso, segue i
sentieri dell'evoluzione della Coscienza ed arriva sul nostro piano materiale,
assumendo una forma distinta.
L'Albero
della Vita rappresenta gli stadi evolutivi di una coscienza, nel suo ritornare
alla fonte, e i diversi livelli in cui questa si trova nel momento specifico,
poichè ogni uomo contiene Dio in sè, ogni manifestazione di Dio è quindi
riscontrabile all'interno dell'uomo.
L'Albero
della Vita è suddiviso in 10 emanazioni, scomparti, stazioni, stadi, fasi,
qualità, chiamati Sephirot.
La
prima, Kether,
Corona, è l'Assoluto, il piano divino a cui aspiriamo, la Luce pura, la Forza
che emana da noi quando siamo sul sentiero giusto. Plutone è il pianeta che la
governa, principio primo di trasmutazione profonda. E' il numero uno, l'unità
indistinta, che si differenzierà nell'incontro con la Sephirah successiva.
La
seconda è Chokmah,
Saggezza, intendendo la saggezza divina nel creato. Governata da Urano, signore
della sensibilità psichica, la nostra antenna interiore che collega il cuore al
divino. E' il numero 2, raccoglie l'emanazione dell'1 e le dà la forza per
essere accolta e formata dalla Sephirah successiva.
La
terza è Binah,
Intelligenza. E' l'Intelligenza Divina, la Madre Superiore, che genera
continuamente nuove forme, che in questo livello sono espresse in potenza. Esse
troveranno una forma fisica nell'ultima Sephirah, Malkuth. Binah è governata da
Nettuno, signore dell'intuito, del senso di unità e dell'inconscio collettivo.
Tra
queste ultime due si trova la Sephirah nascosta, Daat, Conoscenza, governata da
Saturno, signore del karma. A questa Sephirah ci si arriva molto difficilmente
o almeno solo dopo una grande illuminazione.
La
quarta Sephirah è Chesed, Grazia, governata da Giove, signore dell'espansione in
senso lato. E' il numero 4 e rappresenta di conseguenza i 4 elementi (fuoco/terra/aria/acqua),
la forza che dà loro origine e li esplica.
La
quinta Sephirah è Guevurah, Rigore, governata da Marte, signore dell'azione e del
desiderio. E' il numero 5, la forza di distruzione delle forme che si sublimano
per raggiungere la perfezione della quintessenza. E' la Sephirah delle prove,
dove è necessario decostruire una situazione per costruirne una nuova.
La
sesta Sephirah è Tipheret,
Bellezza, governata dal Sole, signore della nostra vocazione. Questo è il
cardine centrale dell'Albero, perchè Tipheret è collegata con tutte le
Sephirot. La bellezza divina si manifesta come centro di gravità permanente che
irradia verso tutte le altre Sephirot. E' l'equilibrio. In questa Sephirah
avvengono le nozze mistiche tra Kether, Corona, e Malkuth, il Regno. E' il
numero 6, lo stadio in cui si comincia a percepire il desiderio del ritorno.
La
settima è Netzach,
Vittoria, governata da Venere, signora dei sentimenti. Si nel pilastro di
sinistra, quello maschile, ma la sua essenza è femminile, quindi è mobile e
versatile nell'esprimersi nel mondo fenomenico. E' il numero 7, esprime la
fermezza (suo attributo) richiesto dall'Amore per la sua sussistenza.
L'ottava
Sephirah è Hod,
Splendore, lo splendore del pensiero divino. L'intelligenza delle forme
concepita in Binah qui si addensa, dando splendore di espressione alle forme
stesse. E' governata da Mercurio, signore della mente. E' il numero 8, ciò che
è sopra è come ciò che è sotto, e testimonia che ciò che è vero per la mente si
crea automaticamente nel mondo esteriore.
La
nona Sephirah è Yesod,
Fondamento, la base di tutto l'Albero. E' la fondazione della creazione, perchè
essendo la base di tutto, coniuga in sè la forma e la forza. E' governata dalla
Luna, signora dell'inconscio individuale. E' il numero 9, chiude un ciclo per
aprirne un altro, ad un altro livello.
La
decima e ultima Sephirah è Malkuth, Regno, radice del pilastro centrale. E'
la manifestazione finale, dove tutte le potenzialità sono in atto. E' il mondo
materiale. Governata dalla Terra, nostra Madre e dispensatrice della
comprensione, accettazione della lezione karmica che siamo venuti a vivere su
questo piano. Malkuth è la Madre Inferiore delle forme, dove queste sono
visibili. E' il numero 10, un altro ciclo che si apre, ed è qui che i
meccanismi del desiderio di ritorno si attuano.
Le
Sephirot sono collegate tra loro da alcuni sentieri, i quali permettono
l'interrelazione e l'equilibrio dinamico del macro-microcosmo.
Quando
noi nasciamo, in noi si esprime Malkuth, la materia, mentre tutte le altre sono
presenti in latenza. Sarà questo desiderio ed anelito a raggiungere altri
stadi/stati che ci vivificherà e ci spingerà verso il sentiero scelto dalla
nostra anima.
I
tre pilastri dell'Albero della Vita si dividono in:
pilastro
di destra, maschile, detto della Grazia - possiede la forza
pilastro
centrale, androgino, detto della Misericordia - mediatore,
pilastro
di sinistra, femminile, detto della Severità - possiede la forma.
L'Albero
della Vita è diviso in tre sezioni a partire dall'alto:
il
triangolo superiore corrisponde allo Spirito nell'Uomo,
il
triangolo centrale corrisponde all'Anima Intellettiva, quindi al corpo mentale,
il
triangolo inferiore corrisponde all'anima emozionale.
Da
questa suddivisione rimane esclusa Malkuth, la quale rappresenta il corpo
fisico ed eterico umano contemporaneamente.
Sovrapponendo
gli Arcani Maggiori alle Sephirot avremo che:
-
il Matto (numero 0 - nel nostro caso anche
numero 22) emana da Kether a Binah, collegando la Prima Emanazione (Corona),
con l'Intelligenza. Il primo impulso viene immagazzinato dall'intelligenza
affinchè ne venga fatto buon uso. Il Matto è colui che non ha corpo e segue il
sentiero indicatogli dall'Anima. Come Kether non ha forma, è androgino.
-
Il Bagatto (numero 1) emana da Kether e la
collega con Chokmah, la Prima Emanazione viene raccolta e differenziata. Sia il
Bagatto che questo sentiero parlano di progetti da compiere e di forza attiva
che ci pervade ogni volta che abbiamo un progetto da portare a compimento.
-
La Papessa (numero 2) emana da Kether e la
collega a Tipheret, la Bellezza. L'Emanazione Divina incontra la bellezza del
suo pensiero per poi incarnarsi nel fondamento, così come la Papessa custodisce
l'antica sapienza e ne fa il suo punto di forza. E' una custode del tempio:
prima di procedere oltre, devi essere in grado di farlo. Così come l'emanazione
deve ancora trovare un fondamento giusto per potersi esprimere.
-
L'Imperatrice (numero 3) emana da Chokmah e la
collega a Binah. La forza feconda la forma, così come l'Imperatrice è simbolo
di gravidanza. L'intelligenza si forma in base alla saggezza, per sostenere le
nostre azioni, così come l'Imperatrice rappresenta il risultato di ciò che
abbiamo seminato.
-
L'Imperatore (numero 4) emana da Chokmah e la
collega a Tipheret. La Saggezza incontra la Bellezza e si sposano. E' il primo
portale di passaggio tra lo Spirito e l'Anima, il livello di energia diventa
leggermente più denso. E' un sentiero di ricerca di equilibrio che ci apre le
porte ad una comunicazione a 360 gradi.
-
Il Papa (numero 5) emana da Chokmah a Chesed, la
Saggezza incontra la Grazia e ci permette di essere guida per noi stessi e per
gli altri, di espandere verso l'esterno le regole delle nostre leggi interiori.
-
L'Innamorato (numero 6) emana da Binah a
Tipheret, l'Intelligenza incontra la Bellezza. Diamo forma alle nostre idee
secondo l'ispirazione divina.
-
Il Carro (numero 7) emana da Binah e Guevurah,
l'Intelligenza incontra il Rigore. Siamo forti ed applicando una forte
autodisciplina riusciamo a seguire il nostro cammino.
-
La Giustizia (numero 8) emana da Guevurah a
Tipheret. Il Rigore incontra la Bellezza e si miscelano insieme per trovare
l'equilibrio lontano dagli eccessi della stazione precedente.
-
L'Eremita (numero 9) emana da Chesed a Tipheret,
la Grazia incontra la Bellezza. Ogni nostro gesto ne porta il segno. Ammirando
le meraviglie del creato, noi le ritroviamo in noi e questo ci arricchisce
dentro, senza aver bisogno di alcunchè di esteriore.
-
La Ruota della Fortuna (numero 10) emana da
Chesed a Netzach, altro portale di cambiamento di livello. La Grazia incontra
il Trionfo. La densità sempre più presente, fa sì che le idee entrino in
risonanza con la realtà esterna, permettendoci così di intravedere il risultato
finale.
-
La Forza (numero 11) emana da Guevurah a Chesed.
Il Rigore incontra la Grazia e insieme ci donano l'equilibrio per portare
avanti le nostre leggi con amore.
-
L'Appeso (numero 12) emana da Guevurah a Hod, il
Rigore incontra lo Splendore. Nell'accettare ciò che la voce interiore ci dice
arriviamo al risultato agognato.
-
La Morte (numero 13) emana da Tipheret a
Netzach, la Bellezza incontra il Trionfo. L'essenza delle cose racchiude tutto
l'Universo. Questa consapevolezza ci rende possibile diventare a nostra volta
un'emanazione dell'Universo.
-
La Temperanza (numero 14) emana da Tipheret a
Yesod. La Bellezza incontra il Fondamento. Con il lavorio interiore e la
pazienza si ottiene ciò che ci spetta e che è giusto per noi in quel momento.
-
Il Diavolo (numero 15) emana da Tipheret a Hod,
la Bellezza incontra lo Splendore. Il passaggio tra l'anima e il corpo è
determinato dal cambiamento, dal magnetismo e dal lavoro interiore, che sono i
mezzi che ci sostengono e ci permettono di evolvere. Senza cambiamento non
vivremmo, senza magnetismo non esisteremmo, senza lavoro interiore non
cresceremmo.
-
La Torre (numero 16) emana da Netzach a Hod, il
Trionfo incontra lo Splendore. Abbandonandoci ai disegni della nostra anima,
noi sappiamo chi siamo, con umiltà.
-
Le Stelle (numero 17) emanano da Netzach a
Yesod, il Trionfo incontra il Fondamento. La fondazione della Creazione
sussiste grazie all'assistenza costante e alla vigilanza amorosa del mondo
sottile, al di là del velo, per dirla come Kryon del Servizio Magnetico
(www.stazioneceleste.com)
-
La Luna
(numero 18) emana da Netzach a Malkuth, il Trionfo incontra il Regno.
Primo portale di apertura verso la densità. Questo è il piano dove tutto si
realizza e ciò che era in potenza si materializza. Bisogna fare attenzione
all'illusione delle forme.
-
Il Sole (numero 19) emana da Hod a Yesod. Lo
Splendore incontra il Fondamento. La fondazione della Creazione accoglie in sè
le vibrazioni dei mondi superiori.
-
Il Giudizio (numero 20) emana da Hod a Malkuth.
Lo Splendore incontra il Regno. L'aiuto celeste è sempre a nostra disposizione.
-
Il Mondo (numero 21) emana da Yesod a Malkuth,
il Fondamento incontra il Regno e tutto prende una forma, a seconda di come
abbiamo guidato la nostra barca solare.
Per
utilizzare questo tipo di lettura è necessario fare la riduzione numerologica
del nostro nome, fino ad ottenere un numero compreso da 1 a 22, seguendo i
valori sotto riportati:
lettera
A / I / J / Q / Y Valore = 1
lettera
B / C / K / R Valore = 2
lettera
G / L / S Valore = 3
lettera
D / M / T Valore = 4
lettera
E /N Valore = 5
lettera
U / V / W / X Valore = 6
lettera
O / Z Valore = 7
lettera
F / H / P Valore = 8
FONTE DELL'ARTICOLO: Stefania
Ashtalan
Faccio un esempio: il mio nome ridotto al numero teosofico è il 9, che corrisponde all'Eremita..
RispondiEliminaCoincidenza o destino, è il mio stesso numero energetico dell' I Ching, LI (Fuoco) da cui deriva il mio esagramma di nascita, Il Viandante!
L'Eremita (numero 9) è l'arcano della ricerca interiore, della conoscenza - NOSCE TE IPSNUM - ed emana dalla sephirah Chesed a Tipheret, ossia la Grazia incontra la Bellezza.
Ogni nostro gesto ne porta il segno.
Ammirando le meraviglie del creato, noi le ritroviamo dentro noi stessi e questo ci arricchisce interiormente, senza aver bisogno di alcunchè di esteriore.
Il mio nome ha un valore maggiore di 22... LOL
RispondiEliminaSe provo con Miki, allora mi viene fuori l'arcano 8, la Giustizia :)
Moz-
Michele sarebbe 28 ossia ridotto è il 10, la Ruota di Fortuna! :-)
EliminaMa se il tuo VERO nome è Miki, se pensi che sia così allora direi che la Giustizia ti sta davvero benissimo... è adatta a te!
Scusa, in pratica se esce 28 hai sommato 2 e 8?
RispondiEliminaIn ogni caso non so... evidentemente ho due nomi, entrambi validi.
Non posso avere due arcani?^^
Io ho la vita doppia, dopotutto! Ahaha :)
Perché pensi che mi calzi bene la Giustizia?
P.s. mi disperderò nel Qlipphoth.
Moz-
Tutti i numeri che superano il 22 vanno poi addizionati fino ad ottenere un numero che va da 1 a 22 - ovviamente il 15 non darà 6 come il 33... capisci? :-)
EliminaPenso che ti stia bene perchè l'arcano VIII è insito nelle tue "corde" interiori: tu sei una persona che sente particolarmente sua la Giustizia, da te irradia sempre un forte sentimento di difesa delle cause giuste e dei deboli o semplicemente di tutto ciò in cui credi - spesso non ti spaventa buttarti a capofitto nelle cause che ritieni giuste e non ti importa se siano "perse" in partenza!
La Giustizia è un arcano difficile, bello e potente ma difficile perchè richiede una continua ricerca di equilibrio e invita ed ammonisce a non irrigidirsi in posizioni troppo rigide, egocentriche o eccessive... essa rimanda ad una continua ricerca di equilibrio che si rispecchia anche nella descrizione delle sephirot e che ti riconosco... ;-)
spero di averti risposto in maniera soddisfacente Miki... e poi dai tu SEI MIKI questo è il tuo VERO NOME ed ha una grandissima importanza perchè noi amici ti chiamiamo così!
ps hai presente La Città Incantata? per i giapponesi e Miyazaki conoscere il VERO NOME equivale ad avere la più totale fiducia, perchè si conoscono i difetti, le paure, le difese e l'anima di una persona...
Il concetto del VERO NOME esiste anche in Berserk, lo sai?^^
RispondiEliminaIn ogni caso, penso anche io che Miki sia il mio vero nome, dopotutto è così che mi chiamano i miei genitori in primis (mai usato, da loro, il mio nome all'anagrafe).
Ma di contro, per forza di cose, ci sono delle volte che devo usare Michele (nome che comunque mi piace moltissimo anche se so che non userò praticamente mai...)
E poi oh, Michele è l'arcangelo, è Ermes, è il sud e il fuoco! E' colui che sconfigge il Male senza infliggere il colpo mortale, ma catturandolo. Eheh!
Comunque, la descrizione dettagliata dell'arcano mi piace, e diciamo che ci azzecca pure per come sono io...
... e invece che mi puoi dire dell'altro me, ossia La Ruota della Fortuna? :)
Moz-
La Ruota di fortuna è quel che si avvicina di più al Tai Chi, ossia alla Ruota della Vita - Yin & Yang - infatti spesso viene anche chiamata così: Ruota della Vita.
EliminaSe hai presente l'immagine presente nella Ruota, si distinguono tre strane creature, metà animali e metà mostro. La creatura alla nostra sinistra, con sembianze umane, la coda e le mani che ricordano la scimmia, può rappresentare la forza violenta del Male.
Alla nostra destra, la figura con la testa di cane e zampe artigliate può rappresentare il Bene.
Alla sommità della Ruota, la creatura incoronata che impugna una spada, simbolo del destino sempre pronto a colpire, ricorda una Sfinge, enigmatica e impassibile.
Queste tre creature rappresentano tre aspetti dell'uomo e osservando il loro movimento si può constatare come una tenda a scendere, l'altra a salire e la terza a rimanere immobile: la creatura a sinistra è orientata verso la materia e scende verso l'incarnazione; nella creatura a destra si può vedere una rappresentazione dell'intelletto che aspira ad ascendere, con la sua tendenza a ruotare intorno a se stesso e la difficoltà ad ascoltare (le orecchie della creatura sono evidenziate); la terza creatura che domina la scena è in equilibrio sulla ruota, porta la corona, regna sull'uomo e tiene in mano la spada della giustizia e della purezza (la spada è di colore bianco).
La Sfinge con le ali e mantello rosso a forma di cuore, raffigura la vita emozionale che si presenta sia come un enigma sia come la via verso la saggezza. Il cuore viene quindi rappresentato come elemento che può unire o immobilizzare le altre istanze: la vita spirituale e la vita animale.
Infatti, spesso la Ruota rappresenta un enigma emozionale, un nucleo affettivo irrisolto, presente a bloccare le azioni dell’uomo.
Quindi, l’attività materiale, emozionale e intellettuale sostengono il ciclo della vita.
Dunque, quest’ultima è la dimensione di chi è soggetto al Karma, di chi causando effetti resta prigioniero all'interno della circolazione che è lui stesso a determinare ma che, misteriosamente, gli sfugge... :-)
Beh, direi che anche questa descrizione, per quanto non positivissima, mi appartiene. Direi che è proprio l'altro lato di me, il lato oscuro, la mia condanna! :)
RispondiEliminaGrazie per la spiegazione!^^
P.s. prima sei sparita dalla chat e quindi non ho potuto dirti che stavo uscendo...!
Moz-
sì Miki, cmq ritorno a dire che La Giustizia ti si addice tanto!
EliminaNon sono sparita... sono caduta per l'ennesima volta!! :-)
baci
Eheh, allora vada per la Giustizia.
RispondiEliminaE tu saprai che il mio nome è MikiMoz, quando farò calare la mia giustizia sopra di te!
:p
Moz-
ahahahahahahah... sei un egocentrico!!!! :-D
Eliminabacio