Candle in the Wind

Candle in the Wind

15 set 2012

Tarocchi e Kabbalah




La Cabala è la raccolta di tutto il sapere mistico di tradizione ebraica. Tutto il complesso di questa saggezza poggia sull'Albero della Vita, simbolo del Macrocosmo, che esprime in forma simbolica le Emanazioni della Mente di Dio, il pensiero creativo che nel suo infinito Amore emana da se stesso, segue i sentieri dell'evoluzione della Coscienza ed arriva sul nostro piano materiale, assumendo una forma distinta.
L'Albero della Vita rappresenta gli stadi evolutivi di una coscienza, nel suo ritornare alla fonte, e i diversi livelli in cui questa si trova nel momento specifico, poichè ogni uomo contiene Dio in sè, ogni manifestazione di Dio è quindi riscontrabile all'interno dell'uomo.
L'Albero della Vita è suddiviso in 10 emanazioni, scomparti, stazioni, stadi, fasi, qualità, chiamati Sephirot.

La prima, Kether, Corona, è l'Assoluto, il piano divino a cui aspiriamo, la Luce pura, la Forza che emana da noi quando siamo sul sentiero giusto. Plutone è il pianeta che la governa, principio primo di trasmutazione profonda. E' il numero uno, l'unità indistinta, che si differenzierà nell'incontro con la Sephirah successiva.

La seconda è Chokmah, Saggezza, intendendo la saggezza divina nel creato. Governata da Urano, signore della sensibilità psichica, la nostra antenna interiore che collega il cuore al divino. E' il numero 2, raccoglie l'emanazione dell'1 e le dà la forza per essere accolta e formata dalla Sephirah successiva.

La terza è Binah, Intelligenza. E' l'Intelligenza Divina, la Madre Superiore, che genera continuamente nuove forme, che in questo livello sono espresse in potenza. Esse troveranno una forma fisica nell'ultima Sephirah, Malkuth. Binah è governata da Nettuno, signore dell'intuito, del senso di unità e dell'inconscio collettivo.

Tra queste ultime due si trova la Sephirah nascosta, Daat, Conoscenza, governata da Saturno, signore del karma. A questa Sephirah ci si arriva molto difficilmente o almeno solo dopo una grande illuminazione.

La quarta Sephirah è Chesed, Grazia, governata da Giove, signore dell'espansione in senso lato. E' il numero 4 e rappresenta di conseguenza i 4 elementi (fuoco/terra/aria/acqua), la forza che dà loro origine e li esplica.

La quinta Sephirah è Guevurah, Rigore, governata da Marte, signore dell'azione e del desiderio. E' il numero 5, la forza di distruzione delle forme che si sublimano per raggiungere la perfezione della quintessenza. E' la Sephirah delle prove, dove è necessario decostruire una situazione per costruirne una nuova.

La sesta Sephirah è Tipheret, Bellezza, governata dal Sole, signore della nostra vocazione. Questo è il cardine centrale dell'Albero, perchè Tipheret è collegata con tutte le Sephirot. La bellezza divina si manifesta come centro di gravità permanente che irradia verso tutte le altre Sephirot. E' l'equilibrio. In questa Sephirah avvengono le nozze mistiche tra Kether, Corona, e Malkuth, il Regno. E' il numero 6, lo stadio in cui si comincia a percepire il desiderio del ritorno.

La settima è Netzach, Vittoria, governata da Venere, signora dei sentimenti. Si nel pilastro di sinistra, quello maschile, ma la sua essenza è femminile, quindi è mobile e versatile nell'esprimersi nel mondo fenomenico. E' il numero 7, esprime la fermezza (suo attributo) richiesto dall'Amore per la sua sussistenza.

L'ottava Sephirah è Hod, Splendore, lo splendore del pensiero divino. L'intelligenza delle forme concepita in Binah qui si addensa, dando splendore di espressione alle forme stesse. E' governata da Mercurio, signore della mente. E' il numero 8, ciò che è sopra è come ciò che è sotto, e testimonia che ciò che è vero per la mente si crea automaticamente nel mondo esteriore.

La nona Sephirah è Yesod, Fondamento, la base di tutto l'Albero. E' la fondazione della creazione, perchè essendo la base di tutto, coniuga in sè la forma e la forza. E' governata dalla Luna, signora dell'inconscio individuale. E' il numero 9, chiude un ciclo per aprirne un altro, ad un altro livello.

La decima e ultima Sephirah è Malkuth, Regno, radice del pilastro centrale. E' la manifestazione finale, dove tutte le potenzialità sono in atto. E' il mondo materiale. Governata dalla Terra, nostra Madre e dispensatrice della comprensione, accettazione della lezione karmica che siamo venuti a vivere su questo piano. Malkuth è la Madre Inferiore delle forme, dove queste sono visibili. E' il numero 10, un altro ciclo che si apre, ed è qui che i meccanismi del desiderio di ritorno si attuano.

Le Sephirot sono collegate tra loro da alcuni sentieri, i quali permettono l'interrelazione e l'equilibrio dinamico del macro-microcosmo.
Quando noi nasciamo, in noi si esprime Malkuth, la materia, mentre tutte le altre sono presenti in latenza. Sarà questo desiderio ed anelito a raggiungere altri stadi/stati che ci vivificherà e ci spingerà verso il sentiero scelto dalla nostra anima.

I tre pilastri dell'Albero della Vita si dividono in:
pilastro di destra, maschile, detto della Grazia - possiede la forza
pilastro centrale, androgino, detto della Misericordia - mediatore,
pilastro di sinistra, femminile, detto della Severità - possiede la forma.

L'Albero della Vita è diviso in tre sezioni a partire dall'alto:
il triangolo superiore corrisponde allo Spirito nell'Uomo,
il triangolo centrale corrisponde all'Anima Intellettiva, quindi al corpo mentale,
il triangolo inferiore corrisponde all'anima emozionale.
Da questa suddivisione rimane esclusa Malkuth, la quale rappresenta il corpo fisico ed eterico umano contemporaneamente.







Sovrapponendo gli Arcani Maggiori alle Sephirot avremo che:
- il Matto (numero 0 - nel nostro caso anche numero 22) emana da Kether a Binah, collegando la Prima Emanazione (Corona), con l'Intelligenza. Il primo impulso viene immagazzinato dall'intelligenza affinchè ne venga fatto buon uso. Il Matto è colui che non ha corpo e segue il sentiero indicatogli dall'Anima. Come Kether non ha forma, è androgino.
- Il Bagatto (numero 1) emana da Kether e la collega con Chokmah, la Prima Emanazione viene raccolta e differenziata. Sia il Bagatto che questo sentiero parlano di progetti da compiere e di forza attiva che ci pervade ogni volta che abbiamo un progetto da portare a compimento.
- La Papessa (numero 2) emana da Kether e la collega a Tipheret, la Bellezza. L'Emanazione Divina incontra la bellezza del suo pensiero per poi incarnarsi nel fondamento, così come la Papessa custodisce l'antica sapienza e ne fa il suo punto di forza. E' una custode del tempio: prima di procedere oltre, devi essere in grado di farlo. Così come l'emanazione deve ancora trovare un fondamento giusto per potersi esprimere.
- L'Imperatrice (numero 3) emana da Chokmah e la collega a Binah. La forza feconda la forma, così come l'Imperatrice è simbolo di gravidanza. L'intelligenza si forma in base alla saggezza, per sostenere le nostre azioni, così come l'Imperatrice rappresenta il risultato di ciò che abbiamo seminato.
- L'Imperatore (numero 4) emana da Chokmah e la collega a Tipheret. La Saggezza incontra la Bellezza e si sposano. E' il primo portale di passaggio tra lo Spirito e l'Anima, il livello di energia diventa leggermente più denso. E' un sentiero di ricerca di equilibrio che ci apre le porte ad una comunicazione a 360 gradi.
- Il Papa (numero 5) emana da Chokmah a Chesed, la Saggezza incontra la Grazia e ci permette di essere guida per noi stessi e per gli altri, di espandere verso l'esterno le regole delle nostre leggi interiori.
- L'Innamorato (numero 6) emana da Binah a Tipheret, l'Intelligenza incontra la Bellezza. Diamo forma alle nostre idee secondo l'ispirazione divina.
- Il Carro (numero 7) emana da Binah e Guevurah, l'Intelligenza incontra il Rigore. Siamo forti ed applicando una forte autodisciplina riusciamo a seguire il nostro cammino.
- La Giustizia (numero 8) emana da Guevurah a Tipheret. Il Rigore incontra la Bellezza e si miscelano insieme per trovare l'equilibrio lontano dagli eccessi della stazione precedente.
- L'Eremita (numero 9) emana da Chesed a Tipheret, la Grazia incontra la Bellezza. Ogni nostro gesto ne porta il segno. Ammirando le meraviglie del creato, noi le ritroviamo in noi e questo ci arricchisce dentro, senza aver bisogno di alcunchè di esteriore.
- La Ruota della Fortuna (numero 10) emana da Chesed a Netzach, altro portale di cambiamento di livello. La Grazia incontra il Trionfo. La densità sempre più presente, fa sì che le idee entrino in risonanza con la realtà esterna, permettendoci così di intravedere il risultato finale.
- La Forza (numero 11) emana da Guevurah a Chesed. Il Rigore incontra la Grazia e insieme ci donano l'equilibrio per portare avanti le nostre leggi con amore.
- L'Appeso (numero 12) emana da Guevurah a Hod, il Rigore incontra lo Splendore. Nell'accettare ciò che la voce interiore ci dice arriviamo al risultato agognato.
- La Morte (numero 13) emana da Tipheret a Netzach, la Bellezza incontra il Trionfo. L'essenza delle cose racchiude tutto l'Universo. Questa consapevolezza ci rende possibile diventare a nostra volta un'emanazione dell'Universo.
- La Temperanza (numero 14) emana da Tipheret a Yesod. La Bellezza incontra il Fondamento. Con il lavorio interiore e la pazienza si ottiene ciò che ci spetta e che è giusto per noi in quel momento.
- Il Diavolo (numero 15) emana da Tipheret a Hod, la Bellezza incontra lo Splendore. Il passaggio tra l'anima e il corpo è determinato dal cambiamento, dal magnetismo e dal lavoro interiore, che sono i mezzi che ci sostengono e ci permettono di evolvere. Senza cambiamento non vivremmo, senza magnetismo non esisteremmo, senza lavoro interiore non cresceremmo.
- La Torre (numero 16) emana da Netzach a Hod, il Trionfo incontra lo Splendore. Abbandonandoci ai disegni della nostra anima, noi sappiamo chi siamo, con umiltà.
- Le Stelle (numero 17) emanano da Netzach a Yesod, il Trionfo incontra il Fondamento. La fondazione della Creazione sussiste grazie all'assistenza costante e alla vigilanza amorosa del mondo sottile, al di là del velo, per dirla come Kryon del Servizio Magnetico (www.stazioneceleste.com)
- La Luna  (numero 18) emana da Netzach a Malkuth, il Trionfo incontra il Regno. Primo portale di apertura verso la densità. Questo è il piano dove tutto si realizza e ciò che era in potenza si materializza. Bisogna fare attenzione all'illusione delle forme.
- Il Sole (numero 19) emana da Hod a Yesod. Lo Splendore incontra il Fondamento. La fondazione della Creazione accoglie in sè le vibrazioni dei mondi superiori.
- Il Giudizio (numero 20) emana da Hod a Malkuth. Lo Splendore incontra il Regno. L'aiuto celeste è sempre a nostra disposizione.
- Il Mondo (numero 21) emana da Yesod a Malkuth, il Fondamento incontra il Regno e tutto prende una forma, a seconda di come abbiamo guidato la nostra barca solare.

Per utilizzare questo tipo di lettura è necessario fare la riduzione numerologica del nostro nome, fino ad ottenere un numero compreso da 1 a 22, seguendo i valori sotto riportati:

lettera A / I / J / Q / Y        Valore = 1
lettera B / C / K / R            Valore = 2
lettera G / L / S                  Valore = 3
lettera D / M / T                 Valore = 4
lettera E /N                        Valore = 5
lettera U / V / W / X          Valore = 6
lettera O / Z                       Valore = 7
lettera F / H / P                  Valore = 8



FONTE DELL'ARTICOLO: Stefania Ashtalan








11 commenti:

  1. Faccio un esempio: il mio nome ridotto al numero teosofico è il 9, che corrisponde all'Eremita..
    Coincidenza o destino, è il mio stesso numero energetico dell' I Ching, LI (Fuoco) da cui deriva il mio esagramma di nascita, Il Viandante!

    L'Eremita (numero 9) è l'arcano della ricerca interiore, della conoscenza - NOSCE TE IPSNUM - ed emana dalla sephirah Chesed a Tipheret, ossia la Grazia incontra la Bellezza.
    Ogni nostro gesto ne porta il segno.
    Ammirando le meraviglie del creato, noi le ritroviamo dentro noi stessi e questo ci arricchisce interiormente, senza aver bisogno di alcunchè di esteriore.

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  2. Il mio nome ha un valore maggiore di 22... LOL
    Se provo con Miki, allora mi viene fuori l'arcano 8, la Giustizia :)

    Moz-

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    1. Michele sarebbe 28 ossia ridotto è il 10, la Ruota di Fortuna! :-)

      Ma se il tuo VERO nome è Miki, se pensi che sia così allora direi che la Giustizia ti sta davvero benissimo... è adatta a te!

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  3. Scusa, in pratica se esce 28 hai sommato 2 e 8?
    In ogni caso non so... evidentemente ho due nomi, entrambi validi.
    Non posso avere due arcani?^^
    Io ho la vita doppia, dopotutto! Ahaha :)

    Perché pensi che mi calzi bene la Giustizia?

    P.s. mi disperderò nel Qlipphoth.

    Moz-

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    1. Tutti i numeri che superano il 22 vanno poi addizionati fino ad ottenere un numero che va da 1 a 22 - ovviamente il 15 non darà 6 come il 33... capisci? :-)

      Penso che ti stia bene perchè l'arcano VIII è insito nelle tue "corde" interiori: tu sei una persona che sente particolarmente sua la Giustizia, da te irradia sempre un forte sentimento di difesa delle cause giuste e dei deboli o semplicemente di tutto ciò in cui credi - spesso non ti spaventa buttarti a capofitto nelle cause che ritieni giuste e non ti importa se siano "perse" in partenza!

      La Giustizia è un arcano difficile, bello e potente ma difficile perchè richiede una continua ricerca di equilibrio e invita ed ammonisce a non irrigidirsi in posizioni troppo rigide, egocentriche o eccessive... essa rimanda ad una continua ricerca di equilibrio che si rispecchia anche nella descrizione delle sephirot e che ti riconosco... ;-)

      spero di averti risposto in maniera soddisfacente Miki... e poi dai tu SEI MIKI questo è il tuo VERO NOME ed ha una grandissima importanza perchè noi amici ti chiamiamo così!

      ps hai presente La Città Incantata? per i giapponesi e Miyazaki conoscere il VERO NOME equivale ad avere la più totale fiducia, perchè si conoscono i difetti, le paure, le difese e l'anima di una persona...

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  4. Il concetto del VERO NOME esiste anche in Berserk, lo sai?^^

    In ogni caso, penso anche io che Miki sia il mio vero nome, dopotutto è così che mi chiamano i miei genitori in primis (mai usato, da loro, il mio nome all'anagrafe).
    Ma di contro, per forza di cose, ci sono delle volte che devo usare Michele (nome che comunque mi piace moltissimo anche se so che non userò praticamente mai...)
    E poi oh, Michele è l'arcangelo, è Ermes, è il sud e il fuoco! E' colui che sconfigge il Male senza infliggere il colpo mortale, ma catturandolo. Eheh!

    Comunque, la descrizione dettagliata dell'arcano mi piace, e diciamo che ci azzecca pure per come sono io...
    ... e invece che mi puoi dire dell'altro me, ossia La Ruota della Fortuna? :)

    Moz-

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    1. La Ruota di fortuna è quel che si avvicina di più al Tai Chi, ossia alla Ruota della Vita - Yin & Yang - infatti spesso viene anche chiamata così: Ruota della Vita.

      Se hai presente l'immagine presente nella Ruota, si distinguono tre strane creature, metà animali e metà mostro. La creatura alla nostra sinistra, con sembianze umane, la coda e le mani che ricordano la scimmia, può rappresentare la forza violenta del Male.
      Alla nostra destra, la figura con la testa di cane e zampe artigliate può rappresentare il Bene.
      Alla sommità della Ruota, la creatura incoronata che impugna una spada, simbolo del destino sempre pronto a colpire, ricorda una Sfinge, enigmatica e impassibile.
      Queste tre creature rappresentano tre aspetti dell'uomo e osservando il loro movimento si può constatare come una tenda a scendere, l'altra a salire e la terza a rimanere immobile: la creatura a sinistra è orientata verso la materia e scende verso l'incarnazione; nella creatura a destra si può vedere una rappresentazione dell'intelletto che aspira ad ascendere, con la sua tendenza a ruotare intorno a se stesso e la difficoltà ad ascoltare (le orecchie della creatura sono evidenziate); la terza creatura che domina la scena è in equilibrio sulla ruota, porta la corona, regna sull'uomo e tiene in mano la spada della giustizia e della purezza (la spada è di colore bianco).
      La Sfinge con le ali e mantello rosso a forma di cuore, raffigura la vita emozionale che si presenta sia come un enigma sia come la via verso la saggezza. Il cuore viene quindi rappresentato come elemento che può unire o immobilizzare le altre istanze: la vita spirituale e la vita animale.
      Infatti, spesso la Ruota rappresenta un enigma emozionale, un nucleo affettivo irrisolto, presente a bloccare le azioni dell’uomo.

      Quindi, l’attività materiale, emozionale e intellettuale sostengono il ciclo della vita.

      Dunque, quest’ultima è la dimensione di chi è soggetto al Karma, di chi causando effetti resta prigioniero all'interno della circolazione che è lui stesso a determinare ma che, misteriosamente, gli sfugge... :-)

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  5. Beh, direi che anche questa descrizione, per quanto non positivissima, mi appartiene. Direi che è proprio l'altro lato di me, il lato oscuro, la mia condanna! :)
    Grazie per la spiegazione!^^

    P.s. prima sei sparita dalla chat e quindi non ho potuto dirti che stavo uscendo...!

    Moz-

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    1. sì Miki, cmq ritorno a dire che La Giustizia ti si addice tanto!

      Non sono sparita... sono caduta per l'ennesima volta!! :-)

      baci

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  6. Eheh, allora vada per la Giustizia.
    E tu saprai che il mio nome è MikiMoz, quando farò calare la mia giustizia sopra di te!
    :p

    Moz-

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    1. ahahahahahahah... sei un egocentrico!!!! :-D

      bacio

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