Voi
che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Primo Levi
Ogni negazione dell'altrui identità in nome del
"Bene ideologico"
è il peggior abominio che un essere umano possa
compiere
nei confronti di un suo simile.
Il giorno della memoria, una memoria tramandata dalla storia che noi, per fortuna, non abbiamo vissuto. Primo Levi ha steso una raffica di emozioni e scuotimenti di coscienze in questa poesia. 'Considerate se questo è un uomo...'
RispondiEliminaSono trascorsi ben 66 anni, e nonostante tutto, il razzismo rimane ancora. Riusciamo ancora a distinguere il nero dal bianco, il basso dall'alto, lo storpio dal 'sano', il gay dall'etero, l'ateo dal credente e tutti i cliché che volete voi. 'Consierate se questo è un uomo' - considerate se questo è l'uomo - consideriamoci, forse, andrà un po' meglio.
Ispy
hai ragione Ispy......sono totalmente d'accordo con te!
RispondiEliminaoggi è il giorno della Memoria, ricordare è un imperativo morale, non sopporto chi scrive o dice che ORMAI è un inutile clichè, è anacronistico ricordare sempre la stessa cosa, morta e sepolta....NO!!!!
Niente è più importante che celebrare e ricordare ALMENO oggi il genocidio del popolo ebraico! io leggo questa poesia di Levi, che tutti conosciamo a memoria, ed ho ancora i brividi.
Voglio sentirli ancora, guai se non li sentissi ancora!!
Viviamo un'epoca di grandi contraddizioni, di grandi illusioni, di grandi contrapposizioni e di grande violenza: verbale, psicologica, morale, economiche, fisica, sessuale.....il razzismo C'E', è una realtà, abbiamo l'esempio ogni giorno sotto gli occhi quando guardiamo dentro le nostre case, nel nostro paese, al governo, spesso anche dentro al nostro cuore...ma la guerra verso un popolo, (che proprio oggi Israele sta celebrando nei confronti della Palestina, dimostrando di non avere imparato niente dall'orribile Shoah) in nome del "Bene ideologico" è la negazione dell'identità altrui, è un abominio che va combattuto!
Ho dimenticato... il giorno della memoria.
RispondiEliminaUn paradosso.
Moz-
Hai proprio ragione, questa poesia toccante è perfetta per ricordare...
RispondiEliminaeh vabbè Miki..... può capitare, avrai avuto da fare!
RispondiEliminasu su, c'è chi se ne ricorda per te, va bene! :-)
infatti Anne, abbiamo avuto la stessa idea, a quanto pare...non sarà originale, ma questa poesia è perfetta per ricordare...
@Scarlett:
RispondiEliminaOvviamente io lo ricordo ogni giorno, quel che è successo e quel che succede ancora nel mondo, di così grave...
Moz-
ma anche io ci ho pensato solo stamattina, come te...! :-)
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