Ti avevo cantato una canzone.
Tu tacevi. La tua destra tendeva
con dita stanche una grande,
rossa, matura rosa purpurea.
E sopra di noi con estraneo fulgore
si alzò la mite notte d'estate,
aperta nel suo meraviglioso splendore,
la prima notte che noi godemmo.
Salì e piegò il braccio oscuro
intorno a noi ed era così calma e calda.
E dal tuo grembo silenziosa scrollasti
i petali di una rosa purpurea.
Hermann Hesse
Rosa purpurea o scarlatta?
RispondiEliminaCiao Rose.
ciao Gus, la differenza è lieve... :)
EliminaScusa, mi sono fermata alla canzone e l'ho ascoltata 5 volte (amo Lana del Rey)...
RispondiEliminaEcco, ho letto anche la poesia e devo dire che sa proprio di notte d'estate e s'intona perfettamente con Summertime Sadness. Le notti d'estate, secondo me, sono qualcosa di straordinario e magico, trovo che abbiano un che di speciale davvero complicato da descrivere :)
hai ragione Anto, è davvero complicato descrivere la bellezza di certe notti d'estate...
Eliminaanche io amo Lana del Rey, questa canzone poi me la sento particolarmente addosso! :)
Mi unisco alla domanda di Gus :)
RispondiEliminaHesse, sempre molto profondo nella sua semplicità. Mi piace davvero tanto.
Moz-
E allora ho già risposto... ;)
EliminaAdoro tutto di Hesse, i suoi libri sono bellissimi.