Tu ne quaesieris, scire nefas, quem
mihi, quem tibi
finem di dederint, Leuconoe, nec
Babylonios
temptaris
numeros. Ut melius, quidquid erit, pati
seu plures
hiemes, seu tribuit Iuppiter ultimam,
quae nunc
oppositis debilitat pumicibus mare
Tyrrhenum:
sapias, vina liques, et spatio brevi
spem longam
reseces. Dum loquimur, fugerit invida
aetas: carpe
diem, quam minimum credula postero.
Tu non chiedere - non è dato saperlo -
quale sorte a me, a te gli Dèi abbiano dato,
o Leuconoe, e non tentare i calcoli babilonesi.
Al meglio, sopporta tutto ciò che sarà.
Sia che Giove conceda molti inverni, sia ultimo
Questo che adesso infrange le onde
del mare Tirreno sulle opposte scogliere:
del mare Tirreno sulle opposte scogliere:
tu sii saggia, filtra il vino e tronca
ogni lunga speranza – il tempo è breve.
Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà già fuggito.
Cogli l'attimo, fidando il meno possibile nel domani.
Orazio, Carmina I, 11
Io credo che una persona possa scrivere qualcosa, un sunto, un'opinione sulla propria vita un secondo dopo esser spirato, ma questo è impossibile e lo sappiamo bene.
RispondiEliminaIo, ora come ora, sto vivendo un periodo strano, senza sapori, senza nulla, senza un punto di riferimento, un momento strano insignificante, che probabilmente dimenticherò, che non rimarrà impresso nella mia mente, non ha proprio senso.
Ho un grande vuoto dentro di me, sì, un grande vuoto incolmabile, e questi vuoti così non si riempiono dall'oggi al domani, non ho molte parole per esprimermi, ma questo è un momento che cancellerei volentieri dalla mia vita, che ovviamente mi auguro che in futuro sia più luminosa, ma soprattutto che abbia più senso.
Ispy
E' proprio vero che il tempo fugge via, scorre inesorabile.
RispondiEliminaProprio per questo sono dell'idea di cogliere qualsiasi occasione ci venga proposta dalla vita.
Certo, sempre con la possibilità sacrosanta del rifiuto, se fosse una cosa non consona alla nostra persona ;)
@Ispy: spero riuscirai a colmare quel vuoto, ma comunque non cancellare mai questo periodo dalla tua vita, perché è parte di te, e ti servirà a (cercare di) non averne più in questo modo.
Moz-
Devo dire che la mia mente ha delle ottime capacità di recupero, riesco a cancellare facilmente i momentacci e i periodi brutti, e avendone vissuti quasi il 50% della mia vita, devo dire che ho fatto un ottimo allenamento.
EliminaCredo non ci sia cosa più brutta di quando si perdono tutte le speranze, di quando non hai più interesse per quello che avverà domani, di fregartene altamente di tutto e di tutti, di volerti addormentare e sognare per sempre, questo inizia quando cominci a guardare il mondo come un triste spettatore e non come uno dei protagonisti...ovvio che io non sia arrivato ancora a questo punto, ma punto tutto su quest'anno, su questo 2012, e mi auguro con tutte le mie forze che si possa realizzare almeno il 30% di quello che auspico e ce la sto mettendo proprio tutta, sennò non so come reagirò, ma conoscendomi, una mezza idea ce l'ho.
Ispy
Mi piacciono le ultime righe... sono bellissime!
RispondiEliminaNon possiamo rimandare niente a più tardi...
Come stai?
Io sto bene, con questo caldo e bel tempo sto proprio bene...
Da voi sarà già arrivata l'estate?
Ti abbraccio
Come sto io in questo periodo? mah, come se mi avessero infilata dentro una lavatrice e avessero azionato una centrifuga infinita!
RispondiEliminaFrastornata forse è il termine giusto, anche perchè ci sono 10 persone a casa mia, che parlano 24h su 24 in tedesco, inglese ed italiano!
Mi sento stanca e sfiduciata, sono preoccupata per tante, troppe cose, persone e... animali compresi!
Apro una parentesi "animalista": ho trovato un cane di un annetto, in mezzo alla strada 3 giorni fa, lo avevano appena investito: io e mio fratello lo abbiamo soccorso e dopo una inutile ora ad aspettare qualcuno dal centro di protezione faunistica e dopo averlo portato in questo centro, per sentirci dire che non potevano fare nulla per lui, lo abbiamo portato dal mio veterinario; lui gli ha riscontrato una zampa rotta ed un pericoloso trauma cranico.
Il giorno dopo, il dottore lo ha dato per spacciato... e invece, oggi me lo sono andata a prendere!
Non sta bene, soffre tanto: la prognosi non è sciolta, ma sta lottando; anche se non si regge in piedi, ha il gesso tutto intorno ad un arto e trema come una foglia... è ancora vivo.
L'incazzatura ha lasciato il posto alla disperazione, perchè lo vedo soffrire e non posso fare nulla se non dargli le medicine e accudirlo, aspettando che il tempo passi, che passi qualche giorno e possa essere sicura che ce la farà.
Lo so che è un cane, lo so che non è il povero Morosini, ma non ha importanza, io ci sto male lo stesso.
Dopo questo lungo "monologo", torno al post Oraziano sul tempo che fugge via: a Titti piacciono gli ultimi versi... sì anche a me, ma ho sempre prediletto i primi: quel SCIRE NEFAS - amo queste frasi lapidarie ed incidentali di Orazio - o SPATIO BREVI, che ha il sapore di una sentenza... la mia frase preferita è UT MELIOS, QUIDQUID ERIT, PATI: è questo il giusto approccio alla vita, quando spesso e volentieri si fa impietosa ed ingiusta.
"Al meglio, sopporta tutto ciò che verrà."
Adesso non voglio dire certo che la vita sia tutta qui, o che non sia bello vivere... e prego gli Dei di conservare sempre nel mio intimo quel "fuoco sacro" che mi arde nel petto, di modo che la rassegnazione non prenda mai albergo nel mio cuore...
ma ci sono giorni che davvero, davvero sono tentata di cedere e dire "basta, fermate il mondo perchè voglio scendere!"
caro Ispy, capisco come ti senti, o almeno ne ho una "vaga idea"; spero come Miki che tu riesca a colmare quel vuoto, cercando e trovando te stesso... perchè quando senti QUEL VUOTO dentro, il più delle volte significa che nella tua vita manca qualcuno: TU!
Miki come sempre mi trovo d'accordo con quello che dici... :-)
Mi spiace essere un pò assente in questi giorni, ma tornerò presto, magari con un umore migliore e più solare di quello che ho adesso!
Per quanto riguarda il cane: io amo i cani, ma non li umanizzo. Ne ho seppellito uno giusto qualche giorno fa, un pastore tedesco vecchio e sofferente, con le gambe posteriori paralizzate per via della vecchiaia appunto. La veterinaria l'aveva già dato per spacciato, gli ha inoculato un antidolorifico e semmai fosse peggiorato gli avrebbe fatto la puntura per lasciarlo correre nei pascoli eterni, ma lui ha anticipato questa seconda operazione. Ho pianto per quel cane, ma non quando è morto, ma il giorno prima, quando l'ho visto che con quegli occhi di dolore scavava i miei, come volesse dirmi: aiutami.
EliminaIo sono per l'eutanasia degli umani, figuriamoci per gli animali! La vita non è vita se si soffre, se si è rinchiusi in un corpo dove solo lo spirito respira ancora...allora forse è giunto il momento di andarsene.
Per quanto riguarda me: chissà se nella mia vita manco veramente io? Sono assente a me stesso? Potrebbe anche essere, ma lo scoprirò prossimamente.
Attendo il tuo grande ritorno Scarlett, magari con quell'energia positiva che ti caratterizza, e ricordati che mi avevi promesso un post! ^^
Ispy
Beh, ti aspetto allora, Scarlett!
EliminaTorna presto, e torna supersolare ;)
Moz-
ok Miki, mi impegnerò al massimo! :-)
Eliminaun bacio
Ispy, io non so se nella tua vita manchi TU, non conosco bene i tuoi disagi e di certo, non posso dire IO di cosa hai bisogno TU!
RispondiEliminaLa mia, come si dice alla latina, era "verba generalia", stavo generalizzando: in base alla mia esperienza, tutte le volte in cui mi sono trovata davanti dei soggetti con problemi o disagi psicologici la maggiorparte delle volte il motivo stava nel loro vivere in modo non autentico, ossia nel vivere non secondo natura ma secondo convenzioni sociali, familiari, etc;
Generalmente - quindi sto di nuovo generalizzando, non parlo di te o di me - tutti i disagi intrapsichici o relazionali originano nell'infanzia, sono dovuti ai nodi interiori che si creano nella primissima relazione con la figura principale di riferimento (madre) che può avere dato - senza volerlo, senza rendersene conto - l'impressione di essere assente, disinteressata, anaffettiva o incentrata su altre priorità che non fossero il bambino... e ti sembrerà pazzesco, ma un bimbo di 3, 5, 7 anni queste cose le avverte fortemente, e in base alle sue primissime emozioni e sensazioni, si organizza in modo perfetto per essere autonomo e non dover dipendere dalla persona che non gli dà sufficiente senso di sicurezza o affettività.
Adesso non mi voglio addentrare in una analisi dei danni e dei problemi che si creano in un bambino, per mancanza di consapevolezza o di autocoscienza, ma credimi, tutti i nostri problemi relazionali o intrapsichici originano lì, nella nostra infanzia.
Cmq sia, so che basta parlarne - meglio ancora con un estraneo - e tirare tutto fuori per liberarsi da un "miasma" che vediamo all'esterno, ma non è che lo specchio deformato di ciò che (in genere) esiste dentro di noi....
ti abbraccio e.... hai visto? sono (parzialmente) tornata!! ;-)
No, tranquilla, non ho problemi con la mia famiglia, anzi, è tutto quello che ho e i miei mi vogliono bene e per me son stati sempre dei punti di riferimento, sempre presenti e disponibili.
EliminaIo credo sia un problema mio caratteriale, dovuto a dei filtri che sono cresciuti con me...tutto qui, come direbbe Dale Cooper: decifrato il sogno, risolto il caso. ^^
Ispy
ok Ispy, allora ho parlato solo a vanvera..... meglio così!!! ;-)
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